La Cicerchia è una varietà genuina di legume dal sapore unico, un misto tra quello dei ceci e quello dei piselli. È caratterizzata dall’elevato contenuto di ferro ed è stato alimento tipico della cultura contadina abruzzese. Oggi si sta pian piano riscoprendo e rivalorizzando.
Le cicerchie vanno sottoposte a un lungo ammollo e poi sciacquate bene prima di essere cotte e consumate per eliminare la latirina. Questi prelibati legumi vengono coltivati nel fertile altopiano carsico di Navelli, a quota 700 metri. I terreni pietrosi dell’Altopiano di Navelli ricchi di ferro e minerali, le escursioni termiche importanti e il microclima dovuto all’altitudine e alla posizione nel mezzo di montagne maestose dona alla cicerchia qualità organolettiche uniche.
La raccolta inizia a cavallo fra agosto e settembre. Provali assieme alla pasta tradizionale abruzzese: Sagne e Tacconi con Cicerchia e buon appetito!
CONSIGLIO D’USO: Ottima per primi piatti e zuppe di legumi. Prima di cucinarla occorre eliminare la latirina, principio e amaro e tossico contenuto nel legume sottoponendo a un lungo ammollo. L’ammollo, in acqua fresca e leggermente salata, deve durare 12 ore, una notte intera. Dopo l’ammollo, l’acqua va buttata e le cicerchie, prima di cuocerle, vanno sciacquate due/tre volte sotto l’acqua corrente.